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FORUM EUROPEO MILANO


Palalido e università degli studi di Milano-Bicocca
Nel Forum Umanista Europeo, che si terrà a Milano il 17, 18 e 19 ottobre del 2008, i popoli d'Europa si incontreranno per lavorare alla costruzione di un’Europa aperta al futuro, diversa, accogliente, nonviolenta e solidale, capace di aprire i nuovi orizzonti e i nuovi cammini che l’essere umano ha bisogno di percorrere e di dare il proprio apporto alla nascita della Nazione Umana Universale.
I governi europei sostengono di voler “promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei loro popoli“, ma poi partecipano alle guerre scatenate dagli Stati Uniti e non si oppongono alla nuova, folle corsa agli armamenti nucleari; lo scontro tra le culture è fomentato a detrimento del dialogo e della cooperazione, mentre si rafforzano i fanatismi e il razzismo; l'avidità e il miope egoismo dei potenti stanno distruggendo le risorse ambientali e il futuro delle giovani generazioni. I sogni di progresso, uguaglianza e sicurezza si sono tradotti in affari per pochi e in debiti per la maggioranza. Autoritarismo, manipolazione dell'opinione pubblica ed esclusione dei cittadini dalle decisioni sono prassi quotidiana nell’esercizio del potere.
Coloro che governano il nostro continente non possono immaginare un futuro diverso da quello che consente loro la legge del mercato, alla quale restano incatenati. Essi ormai non rappresentano più i popoli d'Europa, nei quali sta cominciando a manifestarsi una nuova sensibilità.
Esiste un movimento sociale nascente, che sta iniziando a prendere coscienza di se stesso. Questo movimento rifiuta la violenza, spinto da un forte impulso morale.
Tale rifiuto implica non solo l’impegno contro tutte le forme di violenza, che stanno producendo dolore e sofferenza in Europa e nel mondo, ma anche la scelta della nonviolenza come metodologia d’azione.
Nella crisi globale che sta attraversando l’umanità, la nonviolenza non è più soltanto una possibile alternativa, ma è una necessità. Non esiste altra via d’uscita per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo dell’umanità e realizzare un mondo senza violenza.
Il cammino verso la nonviolenza è un percorso intenzionale, che richiede un profondo cambiamento personale, la riconciliazione con se stessi e con gli altri, imparando a trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati. A livello sociale, implica la ricerca di mezzi nuovi e creativi per risolvere i conflitti, nella prospettiva di superare completamente la violenza in tutte le sue forme di espressione.
Nel Forum Umanista Europeo, che si terrà a Milano nell’ottobre del 2008, i popoli d'Europa si incontreranno per lavorare alla costruzione di un’Europa aperta al futuro, diversa, accogliente, nonviolenta e solidale, capace di aprire i nuovi orizzonti e i nuovi cammini che l’essere umano ha bisogno di percorrere e di dare il proprio apporto alla nascita della Nazione Umana Universale, la nuova civiltà planetaria libera dalla violenza.


PROGRAMMA
Venerdì 17 settembre 15.00 - 16.30 Palalido-Discorsi introduttivi sulla nonviolenza come unica via d'uscita dalla crisi attuale.
-Saluti delle personalità e delle delegazioni presenti

Venerdì 17 settembre 17.00 - 19.00 Palalido
-"Fermare la guerra nucleare. Il ruolo dell'Europa"



Sabato 18 dalle 11.00 alle 19.00 Università degli studi di Milano - Bicocca
Tavole rotonde :
"Uscire dalla crisi ambientale: clima, risorse ed energie rinnovabili, decrescita."
"Scudo anti-missilistico e militarizzazione dell’Europa"
"Una soluzione non violenta al conflitto Palestina-Israele"
"La forza del dialogo : prove di convivenza nella civiltà planetaria."
"Proiezione del film "Jenin Jenin" di Mohammad Bakri
"Psicofarmaci e nuove generazioni"
"Conferenza-esperienza sulla Spiritualità nella vita quotidiana"
"Meditazione interreligiosa"
"Arte del disarmo, conferenza-esperienza multisensoriale"
"Rinascita del Divino Femminile"
"Violenza fuorigioco"
"Banche armate"
Economia e spiritualità o "L'etica del nuovo ordine"
"La nonviolenza, l'unica forza che trasformerà il mondo"

Dalle 11.00 alle 19.00 Università degli studi di Milano - BicoccaTavoli di lavoro delle aree tematiche con conferenze e iniziative annesse


21.30
Palalido Spettacolo di cabaret

Domenica 19 settembre ore 11.00 PalalidoElaborazione delle sintesi dei tavoli

Domenica 19 settembre ore 15.00 - 19.00 Palalido Sessione plenaria
"Oltre la giustizia, al di là della vendetta. Testimonianze di chi ha trasformato il dolore in impegno sociale e nuova umanità"

Con La partecipazione di :

Luisa Morgantini Italia - Vice-presidente del Parlamento Europeo
Ottavia Piccolo Italia - attrice
Maria Cuffaro Italia - giornalista
Giulietto Chiesa Italia - Europarlamentare
Giovanni Impastato Italia - Associazione Peppino Impastato - Casa Memoria di Cinisi
Paolo Bolognesi Italia - Presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980
Rita Borsellino Italia - Progetto L'altra Storia
Esteban Elmer Catarina Bolivia - Ambasciatore della Bolivia in Italia


AVVOCATO


Cari Lettori, care Lettrici,
Anzitutto vorrei ringraziare quelli di voi che mi hanno scritto, dimostrando il loro interesse e la loro fiducia in questa rubrica legale. Un altro ringraziamento va sicuramente a tutti coloro che vorranno scrivermi.
Ho deciso di pubblicare su questo numero la risposta alla domanda di un lettore che mi chiede cosa è cambiato e cosa cambierà in materia di immigrazione, per effetto del “decreto sicurezza” di cui tanto si è parlato e discusso in questi ultimi mesi.
Il 24/07/2008, “decreto sicurezza” è stato, infatti, convertito in legge (Legge n. 125/2008), con alcune modifiche rispetto all’originale che prevedeva, tra gli altri, il reato di “immigrazione clandestina”.
Con la nuova legge, per lo straniero presente irregolarmente in Italia e che commette un reato, le pene sono aumentate di un terzo. L’aggravante verrà applicata sia agli extracomunitari che ai cittadini degli Stati membri dell’Unione europea, irregolarmente presenti in Italia.
Tutti gli stranieri che siano stati condannati a una pena superiore a due anni (fino ad oggi era di 10 anni) saranno espulsi. Viene, inoltre, introdotta l’espulsione immediata per gli stranieri comunitari o clandestini che delinquono o (comunitari, dopo due mesi di permanenza nel nostro Paese) che non sono in grado di dimostrare una fonte lecita di guadagno. Per questi è previsto il rito per direttissima ed è abolito il patteggiamento in fase di appello.
Viene, poi, introdotto un nuovo reato, finalizzato a reprimere una forma di favoreggiamento al permanere sul territorio nazionale, da parte di immigrati irregolari.E’, infatti, punito con il carcere da 6 mesi a 3 anni e con la confisca dell’immobile (salvo che appartenga a persona estranea al reato), chiunque ceda a titolo oneroso un immobile di cui abbia la disponibilità, ad un cittadino straniero irregolarmente soggiornante nel territorio dello Stato (restano fuori le badanti e colf alloggiate nelle case dei datori di lavoro). Le somme di denaro ricavate dalla vendita, ove disposta, dei beni confiscati sono destinate al potenziamento delle attività di prevenzione e repressione dei reati in tema di immigrazione clandestina.
Avv. Francesca Marzullo
cambiodirezione.avvocato@yahoo.it
casella postale: cambiodirezione – Via Sebino 5 – 20137 Milano

CAMPAGNA IL PROSSIMO SONO IO


Una ragazza nigeriana viene fermata in una retata anti-prostituzione e poi fotografata al comando della polizia municipale di Parma. Arrabbiata, spaventata e infine esausta. Rannicchiata a terra, mezza nuda, sporca di polvere sul pavimento di una cella di sicurezza.
Questa foto è una delle innumerevoli rappresentazioni della “caccia alle streghe” che è cominciata con il decreto-sicurezza promulgato dal governo e che prosegue con ordinanze assolutamente anti-costituzionali di sindaci-sceriffi a cui lo stesso governo ha dato ulteriori poteri.
Così si allunga la lista dei divieti: vietato chiedere l’elemosina, vietato lavare i vetri delle auto ferme al semaforo, vietato rovistare nei cassonetti, tutte attività che, nelle menti ridicole di chi ci governa, prima di essere segnali di povertà, sono soprattutto atti criminali. Il risultato è la criminalizzazione di chi avrebbe bisogno invece di aiuto.

Ora si stanno scagliando contro i migranti, i poveri e le prostitute. Domani?

Manifestazione nazionale antirazzista a Roma il 4 ottobre

È il momento di reagire alle logiche e ai molteplici atti di razzismo istituzionale e diffuso – che arrivano ad attaccare e mettere in discussione la vita stessa – per vivere meglio ed essere tutti più liberi.
Le misure proposte dal governo Berlusconi, che ipotizzano il reato di “clandestinità aggravano e alimentano il razzismo.
Il riconoscimento della nostra comune umanità motiva una forte mobilitazione diretta e unitaria per affermare solidarietà e accoglienza per tutti.

• Contro tutti i razzismi
• Basta stragi nei mari ! Libera circolazione per tutti !
• Per la libertà e la sicurezza di tutti: solidarietà e accoglienza
• Ritiro immediato del “pacchetto sicurezza” del governo e chiusura dei C.P.T.
• Contro la direttiva della UE sul rimpatrio
• Contro le logiche repressive, criminali, discriminatorie e di sfruttamento da qualunque parte provengano

Info e adesioni : stoprazzismo@libero.it ; 055-2302015, 06-70302626,334-7274379; http://4ottobre2008.bloog.it

Manifestazione autofinanziata, sostienila!
versamenti c/c postale Cib Unicobas n° 40899007 causale “4 ottobre”

CONDOMINIO: REVOCA E NOMINA DI UN NUOVO AMMINISTRATORE CONDOMINIALE


“Art. 1129 codice civile - Nomina e revoca dell'amministratore:
Quando i condomini sono più di quattro, l'assemblea nomina un amministratore. Se l'assemblea non provvede, la nomina è fatta dall'autorità giudiziaria, su ricorso di uno o più condomini. L'amministratore dura in carica un anno e può essere revocato in ogni tempo dall'assemblea”

L'amministratore, quindi, può essere revocato e cambiato in qualsiasi momento.
Tuttavia, a seconda di quando termina il mandato dell’amministratore, sarebbe il caso che lo stesso fosse portato a termine, questo per consentire una corretta chiusura del bilancio di rendiconto e perchè non è mai auspicabile un passaggio di consegne, da vecchio a nuovo amministratore, nel caso mancassero pochi mesi alla chiusura d'esercizio contabile.
L'amministratore in carica quando presenterà il rendiconto di fine esercizio contabile, presenterà contemporaneamente anche le sue dimissioni, o in alternativa in quella specifica sede l’assemblea condominiale non gli rinnoverà l'incarico, approvando il bilancio consuntivo, se è trasparente (1/3 degli intervenuti all'assemblea e 333,34 mill.), e nominando un nuovo amministratore di fiducia, fissandone anche il compenso.
Le maggioranze, in prima ed in seconda convocazione, per la nomina dell'amministratore e per la revoca, sono le seguenti: 50% + 1 degli intervenuti all'assemblea che rappresentino 500 millesimi di proprietà.

La volontà di revoca dell’amministratore di condominio è un evento che si verifica di frequente in caso di nuove costruzioni, ove l’amministratore viene nominato (per ragioni di comodità) dal costruttore stesso, manifestando un indubbio conflitto d’interessi nel caso si manifestino controversie o problematiche relativamente a difetti o vizi nella costruzione.
Anche in questi casi l’amministratore, qualora i condomini non si sentano rassicurati nella tutela dei propri interessi, può essere comunque revocato in ogni tempo dall'assemblea, a norma dell'art. 1129 cod.civ, il quale è inderogabile (anche nel caso venisse citata una sua presunta inapplicabilità nel contratto di nomina stipulato tra l’Amministratore e l’Impresa costruttrice).


Dott. Giulio Benedetti - Studio Benedetti Dottori Commercialisti

info@studiobenedetti.eu